Henge è presente al 36° convegno del Gruppo Nazionale di Geofisica della Terra Solida che si terrà a Trieste dal 14 al 16 Novembre 2017.
Il GNGTS è l’incontro annuale di riferimento per la ricerca nazionale nel campo della geodinamica, della caratterizzazione sismica del territorio e della geofisica applicata.
Il lavoro dal titolo “Applicazione di Metodi Geofisici allo Studio di Beni Architettonici Vincolati a Supporto della Progettazione delle Opere di Risanamento e Restauro” sarà presentato nella sessione poster 3.2 “Geofisica applicata in contesti superficiali”.
Il valore aggiunto offerto dall’utilizzo dei metodi non invasivi aumenta considerevolmente soprattutto quando, in assenza di documentazione sulle caratteristiche dei manufatti, il reperimento di dati accurati e precisi è reso difficoltoso o impossibile dalla presenza di vincoli di tutela che escludono la possibilità di ricorrere alla maggior parte delle metodologie diagnostiche.
Nel caso di studio proposto sono stati utilizzati il metodo della Tomografia di Resistività Elettrica 3D, il metodo Georadar con antenna ad Alta Frequenza, il metodo Termografico.
Le analisi sono state eseguite sulla torre del campanile di una antica chiesa in Sardegna, dove la necessità di interventi di risanamento e restauro hanno richiesto l’approfondimento delle informazioni disponibili e la determinazione di parametri utili alle fasi di progettazione.
Il ricorso ai metodi di indagine non invasiva nello studio dei beni architettonici e culturali è una realtà sempre più diffusa e consolidata.
I risultati ottenuti hanno permesso il completamento delle fasi progettuali e l’avvio dell’iter procedurale di approvazione.
Henge S.r.l. Heritage Engineering Geophysics è impegnata nella continua ricerca e sviluppo di metodologie all’avanguardia nel campo della diagnostica di manufatti storici.